Chi sono
Francesca Riillo,
Calabrese naturalizzata toscana.
Studi
Diploma all’Istituto Statale d’Arte nella sezione Moda e Costume. Poi successivi tre anni di studi al Polimoda e laurea triennale in Progettazione della Moda presso la facoltà di Architettura dell’Università di Firenze. Sono una fashion designer da quando ho memoria, dai 9 anni, quando ho iniziato a disegnare i primi abiti per la mia maestra, copiandoli di libri Marfy che le mie sorelle mi compravano per incoraggiare la mia passione.

Formazione
Negli anni questa passione è diventata un lavoro: ho cominciato facendo la stilista di prèt-à-portèr donna, imparando a conoscere le sfilate milanesi e tutto il fashion system italiano. Poi sono passata allo sport, lavorando per una nota azienda come woman designer e trend setter. Qui ho avuto la possibilità di viaggiare molto, lavorare con fornitori esteri e sempre a stretto contatto con i colleghi degli altri uffici. Ma anche questa esperienza ad un certo punto mi stava stretta e sentivo di dover cambiare. Così dopo aver fatto la designer freelance per diversi uffici stile, sono diventata direttore creativo di un marchio di pronto moda, imparando a conoscere e lavorare per il fast fashion, con tutti i ritmi serrati che questo comporta. Al lavoro di stilista ho sempre affiancato quello d’insegnante di Storia del costume e sociologia dei brand, Progettazione della moda e Merceologia tessile e sostenibilità dei materiali. Adoro insegnare ai ragazzi, sono linfa vitale e mi danno sempre nuovi stimoli. Sono sempre stata una stilista un po’ atipica: mi piaceva lavorare per altri brand anche se il mio nome non compariva mai. Era il lavoro a darmi le soddisfazioni che cercavo, non la notorietà.
IL PROGETTO
Come nasce FRii
Qualche anno fa però, come a volte succede nei rapporti di vecchia data, ho cominciato a vedere qualche ‘crepa’ nel lavoro che tanto amavo, alcune cose mi stavano strette e non mi rappresentavano più. Ho conosciuto l’altra faccia della moda, quella nascosta, quella della manodopera a basso costo, dell’impatto ambientale che aveva la sovrapproduzione dovuta al sovraconsumo.
E più mi informavo più cresceva la mia ‘coscienza green’, quella che mi ha permesso di elaborare piano piano l’idea di FRii.
E così mi sono ritrovata ad essere la ‘stilista di me stessa’, a mettere nero su bianco oltre 20 anni di esperienze, a realizzare un brand che è un messaggio prima ancora di essere un prodotto.
Oggi sono FRii e sono finalmente FRee.
